Recensione “Ready player one” – Ernest Cline

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Ernest Cline

TRAMA: Nell’anno 2045, la realtà è un brutto posto. Gli unici momenti in cui Wade Watts riesce a sentirsi davvero vivo sono quelli che trascorre connesso a OASIS, il vasto universo virtuale dove gran parte dell’umanità passa le sue giornate. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore, un video diffonde una serie di complicati indovinelli basati sulla sua ossessione per la cultura pop del passato. Chiunque riuscirà a risolverli per primo erediterà la sua immensa fortuna – e il controllo di Oasis. Wade riesce a scovare il primo indizio, e subito si ritrova assediato da rivali pronti a uccidere pur di sottrargli ciò che gli spetta. La gara è cominciata – e vincere è l’unico modo per sopravvivere.

TITOLO: Ready Player One
AUTORE: Ernest Cline
EDITORE: De Agostini LIbri
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Marzo 2018
PAGINE: 443

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Recensione

Ready player one è un altro di quei romanzi che mi stanno facendo rivalutare il genere fantascientifico. Per chi mi segue da un po’ sa che non amo molto questo genere, storco proprio il naso, sono sempre super scettica e diffidente. Ma questa volta devo inginocchiarmi sui ceci e chiedere venia. Il libro merita di essere letto sotto ogni punto di vista.

Se amate il mondo dei videogiochi, ma soprattutto se amate gli anni ’80 con la loro musica, le serie televisive dell’epoca ed i primi giochi per PC che proprio in quegli anni iniziarono a spopolare, se siete un piccolo nerd che si nasconde sotto falsi panni, questo libro farà al caso vostro. Ci sono tutti gli ingredienti che faranno sì che adoriate ogni singola citazione e/o riferimento presente in questo romanzo.

Un libro che parte a rilento, introducendoci in questo mondo futuristico, ma che pian piano vi attirerà al suo interno e farà crescere sempre più la vostra curiosità, spingendovi a leggere senza sosta, per saperne sempre di più. Ma addentriamoci di più nella trama di questo romanzo. Ci troviamo in un futuro quasi prossimo, il 2045 per l’appunto; l’evoluzione tecnologica ha raggiunto i massimi livelli ma, nonostante questo, quella che ci troviamo di fronte, è una Terra priva di risorse, completamente consumata, dove le riserve energetiche utilizzabili derivano solo dalle fonti rinnovabili e dove continua a imperversare la netta distinzione tra i ricchi e poveri. I primi con l’accesso ai lussi ed a tutti gli agi possibili e immaginabili, gli altri in una continua lotta per la ricerca di un semplice pasto da poter consumare. Da questa realtà spaventosa, soprattutto per i meno abbienti, si può in qualche modo sfuggire, anche se solo virtualmente: tutti possono trovare conforto in OASIS, un mondo per l’appunto virtuale, dove chiunque può accedere e giocare; una sorta di Second Life per intenderci. Quando poi, il creatore di questo gioco planetario, alla sua dipartita, decide di lasciare la sua immensa eredità a colui che riuscirà a trovare le tre chiavi nascoste all’interno di OASIS, in questa realtà virtuale si scatenerà il caos più assoluto: tutti vorranno partecipare e vincere.

La narrazione segue passo passo lo svolgimento di questa gara: il ritmo, dapprima più pacato e descrittivo, diventa incalzante e coinvolgente. Si passa da un’enigma all’altro, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo e la posta in gioco inizia a mettere a rischio la vita stessa dei giocatori. Il tutto condito con un linguaggio molto semplice e scorrevole ed un’ambientazione completamente immersa nel mondo e nella cultura degli anni 80.

In Ready Player One abbiamo infatti modo di fare un vero e proprio viaggio nella cultura degli anni ’80, un viaggio quasi nostalgico ma con una punta di divertimento. Il mondo di Oasis ricostruisce nei minimi dettagli il decennio che il suo creatore ha adorato nella maniera più assoluta: tutto viene ricostruito con una profonda precisione; una volta entrati in OASIS vi sembrerà di non essere mai usciti dagli anni ’80.

Grazie a questo romanzo viene posta al lettore una riflessione sull’importanza delle tecnologie e su quanto quest’ultime stiano influenzando inevitabilmente ed in maniera sempre più massiccia, la nostra realtà. L’immersione tecnologica in questa storia ha ormai superato i confini con la realtà stessa, le percezioni dei personaggi sono compromesse e alterate e, la vita vera, con i sogni ed i desideri, si è trasformata in un ricordo lontano e sfumato. I personaggi si conoscono, parlano, si relazionano e si innamorano su questa realtà virtuale, senza essersi mai incontrati nella realtà. Un forte messaggio di denuncia, che pone l’attenzione su questo problema troppo spesso sottovalutato, ma che lancia anche un messaggio di speranza: per quanto possa essere spaventosa la realtà in cui viviamo, non bisogna arrendersi e nascondersi dietro ad uno schermo: la vita va vissuta ed affrontata proprio perché è vera. Può far male sì, ma riserva anche un sacco di piacevoli sorprese.

Un romanzo completo, che vi farà divertire, emozionare, vi renderà partecipe nella risoluzione degli enigmi che di volta in volta si troveranno davanti i giocatori; un romanzo che vi darà modo di riflettere sui pro ed i contro di questo immenso sviluppo tecnologico che ci avvolge sempre di più. Un libro adatto a tutti, dai ragazzi agli adulti, che hanno vissuto la loro gioventù negli anni 80.

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Romanzi di Ernest Cline

  • Ready Player One, 2011

 

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